Praga, 15 maggio: atterro nel primo pomeriggio all’aeroporto Václav Havel di Praga per la prima Wikimedia Youth Conference. Mi aspettavo un evento interessante, utile per la nostra attività e bello: le aspettative sono state ampiamente superate!
Se il giovedì è stato un giorno dedicato all’accoglienza con una cena informale, il venerdì è iniziata la conferenza propriamente detta: il mattino integralmente dedicato a conoscerci meglio con eventi facilitati per rompere il ghiaccio, con il pomeriggio diviso per trattare due temi importanti: il calo dei contributori e degli utilizzatori giovani dell’Enciclopedia e la difficoltà dei giovani wikimediani a fare sentire la propria voce nel movimento, con anche una presentazione della Foundation sui dati in alcune edizioni linguistiche maggiori e il loro impatto tra i giovani: mancava l’edizione italiana, ma i risultati in edizioni simili sono preoccupanti.
Due temi sicuramente legati, su cui l’Italia può offrire una visione d’interesse: nel movimento italiano infatti i giovani wikipediani sono assolutamente valorizzati e ricoprono ruoli di rilievo e responsabilità, l’età non è in alcun modo un discrimine. Ma come in altre società simili alla nostra Wikimedia sta perdendo terreno tra le nuove generazioni, con le intelligenze artificiali con le loro risposte rapide – seppur spesso non accurate – e social network fondati su contenuti corti e spesso poco approfonditi.

Particolarmente interessante è il metodo scelto per riuscire ad avere ritorni in una conferenza con quasi cento partecipanti: divisione in gruppi piccoli, talvolta spontanei e talvolta coordinata sotto la guida di facilitatori tra pari (un saluto e ringraziamento speciale a Daryna, Mari e Nursultan!), spesso con momenti di rimescolamento o di unione tra gruppi, con alla fine un momento di restituzione generale via form.
Poi, la sera, spontaneamente, nasce un qualcosa che ci accompagnerà per tutte le sere (con un cambiamento speciale al sabato): la serata dei giochi. Un vero e proprio evento di scambio culturale, tra giochi internazionali di carte, il sempre classico Uno e la “Loteria” messicana, un misto tra il nostro Mercante in Fiera e la Tombola che ha creato un forte legame tra i partecipanti.
E proprio di comunità, di “noi”, si è parlato nella mattinata di sabato: sia di “noi” come individui e dei rischi per la salute mentale e la necessità di prendersene cura, anche grazie alla creazione e al mantenimento di legami significativi, sia di “noi” come insieme dei giovani wikimediani, di come veniamo percepiti dal resto del movimento Wikimedia e anche dall’esterno, e di cosa vorremmo chiedere alla Foundation e ai capitoli nazionali: qui mi son reso davvero conto che non tutti hanno la fortuna di avere un capitolo nazionale ben strutturato come il nostro e di come talvolta non sia facile per chi ha poca esperienza organizzativa rapportarsi con le burocrazie del movimento Wikimedia.
Mentre nel pomeriggio abbiamo trattato un tema importante: quello della crescita individuale: come le abilità che abbiamo ottenuto e sviluppato grazie a Wikimedia possano aiutarci nella vita lavorativa e non e soprattutto come essere delle figure guida migliori nella comunità.

Qui c’è anche stato lo “skill market”, con la possibilità di prendere parte a dei “mini-corsi” dedicati ad alcuni temi specifici: io ho scelto lo studio delle “personas” interessate al movimento Wikimedia e come avvicinarle e la produzione di video di breve durata per piattaforme social.
Abbiamo concluso con due domande profonde: cosa posso usare di ciò che ho imparato oggi appena torno a casa? Ho scoperto qualcosa su di me che non realizzavo?
Poi la sera il colpo di scena, con la messa in pratica immediata delle abilità di organizzazione al volo apprese: ho organizzato di tutto punto una visione della finale dell’Eurovision nella sala giochi, salvando la serata! Per la cronaca, per noi ha vinto l’Estonia… la considero una piccola vittoria per l’Italia 🙂 Seconda l’Armenia e terza l’Ucraina, con anche un piccolo podio fotografico improvvisato!

Poi… la domenica! Un giorno un po’ anche triste, con tanti abbracci, tanti saluti, tanti arrivederci, con persone che fino a tre giorni prima non conoscevamo e che ora sembravano praticamente famiglia… Ma anche un giorno dedicato al presente e al futuro!

Infatti si è parlato ancora delle abilità wikimediane e del futuro, con anche incontri divisi regione per regione: qui abbiamo avuto un energicissimo Ferdinando che ha rappresentato nella fase di restituzione tutto il gruppo dell’Europa Occidentale e Settentrionale.
Nel pomeriggio infine il gioco dell’Action Bound, una sorta di caccia al tesoro per Praga conclusa con una cena a buffet e un’altra serata dei giochi durata fino a tarda notte… Poi, il lunedì, il ritorno a casa, con un bagaglio pieno di delizie avanzate dall’ormai tradizionale tavolo dei dolci ma soprattutto con un bagaglio emozionale fatto di tante nuove amicizie nel movimento e di un bagaglio intellettuale sulle necessità della gioventù, che sia quella già dentro Wikimedia o quella all’esterno, che nemmeno ci conosce o che vorrebbe conoscerci ma non sa dove trovare il nostro volto umano.
Vorrei dunque ringraziare tutti per questa splendida opportunità: Wikimedia Česká republika, tutti i membri dell’organizazzione, tutti i facilitatori e tutti i partecipanti che l’hanno resa, in tutta onestà, uno dei momenti migliori della mia vita wikimediana, lasciandomi non solo tanti nuovi contatti con cui costruire qualcosa e nuove abilità wikimediane, ma anche sinceri legami con altri nel movimento da cui sono convinto che nasceranno tante belle amicizie.
Perché non siamo solo byte su un server, siamo un movimento fatto di persone. Eventi come la Wiki Youth Conference ne sono il ricordo migliore.
Can you help us translate this article?
In order for this article to reach as many people as possible we would like your help. Can you translate this article to get the message out?
Start translation
