Wikicelebrazione di Loretta: come una bibliotecaria ha portato Wikipedia in classe e non solo

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Tutto iniziò con una tesi di laurea.

Nel 2015, Saul Hoffman, studente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, stava conducendo una ricerca su come Wikipedia potesse essere utilizzata come strumento per stimolare il pensiero critico, le capacità collaborative e le abilità di ricerca degli studenti. Nell’ambito del suo lavoro, organizzò un evento di editing su Wikipedia e invitò educatori e bibliotecari a partecipare.

Tra i partecipanti c’era Loretta, una bibliotecaria con 30 anni di esperienza e competenze in risorse elettroniche, archivi istituzionali e corsi di alfabetizzazione informativa per studenti. Dal momento in cui cliccò su “modifica”, anche per lei scattò qualcosa.

“Mi sono resa conto dell’enorme potenziale di questa attività come strumento didattico”, dice, “Scrivere, modificare e tradurre una voce offre agli studenti un modo per mettere in pratica le proprie competenze linguistiche, li aiuta a conoscere culture spesso sottorappresentate, a valutare criticamente le fonti, a imparare a usare le risorse bibliografiche e a sperimentare attività di condivisione della conoscenza in un ambiente collaborativo aperto”.

Ispirata, Loretta iniziò a integrare Wikipedia nei suoi corsi di ricerca bibliografica. Il suo obiettivo? Voci su argomenti trascurati o non ben sviluppati nella Wikipedia italiana (come il teatro giapponese, la Londra multiculturale e altro). Iniziò anche a organizzare eventi promossi da WikiDonne e incentrati su biografie femminili e temi culturali, come le Tre Ghinee di Virginia Woolf, le scrittrici di gialli e le artiste del movimento Sinsombrero o del periodo Edo giapponese. Studenti e studentesse lavorarono anche a contributi individuali su Wikipedia, come parte del loro compito.  

Nel’arco di tre anni, 317 studenti parteciparono a queste attività, scrivendo oltre 400 nuove voci in Wikipedia

E qualcos’altro iniziò a cambiare: la visione accademica di Wikipedia.

“Grazie a questi corsi, anche la “reputazione” di Wikipedia migliorò nel tempo anche a livello accademico”, osserva Loretta “Diversi docenti sono stati coinvolti e hanno offerto ai loro studenti questa attività formativa come tirocinio certificato”. 

“Sono lieta di aver dato a molti studenti l’opportunità di conoscere Wikipedia e il suo funzionamento. Di passare da lettori passivi a un approccio attivo e condiviso, alla produzione e all’uso della conoscenza, ponendo al centro di questo lavoro la ricerca, la selezione e l’utilizzo di fonti affidabili”, riflette. 

Un impegno che è proseguito anche dopo il pensionamento, estendendo la sua collaborazione ad altre scuole e istituzioni del Nord e Centro Italia – quest’anno l’Università di Roma Tre -, dove il tirocinio iniziato con diverse studentesse sta per concludersi con la pubblicazione di un wikibook sulla Storia del femminismo italiano.

Ma il contributo di Loretta non si fermano all’aula.

Ad oggi, ha scritto 164 voci in Wikipedia su una vasta gamma di argomenti – dai cabaret antinazisti di Monaco degli anni ’30 alle scrittrici birmane e dagli antichi burattinai nomadi giapponesi alla Querelle des femmes

“Non mi piace collezionare modifiche, mi piace prendermi il mio tempo,” dice. “La maggior parte delle mie voci richiede da una settimana a un paio di mesi per essere scritta. Raramente sono traduzioni. Mi concentro su argomenti e culture poco conosciute.”

Come componente attiva del progetto WikiDonne, Loretta è particolarmente appassionata alle voci che mettono in risalto la diversità: culturale, sociale e di genere. Le piace scrivere biografie femminili ed è anche interessata all’arte e alla cultura giapponese. Ha scritto di Pauline Boty, pioniera della pop art; del festival giapponese Hari-Kuyō, che onora gli aghi da cucito rotti; di un influente saggio di Joan Scott e dei tatuaggi femminili samoani.

Spera che il suo lavoro aiuti gli altri, soprattutto coloro che potrebbero non avere le stesse risorse che ha lei: accesso a biblioteche accademiche, una connessione internet veloce o tempo libero. E riconosce l’importanza dell’accesso alle risorse scientifiche e il fatto che molte di esse siano accessibili grazie al progetto Wikipedia Library (una preziosa iniziativa che già stata utilizzata da quasi 9.000 editor per migliorare le voci in oltre 200 progetti Wikimedia).

Per Loretta, Wikimedia è un modo per entrare in sintonia con i valori che sostiene come bibliotecaria: la convinzione del libero accesso alla conoscenza e l’importanza di sviluppare una capacità di giudizio critica e consapevole, che aiuti le persone a riconoscere quando le informazioni o la conoscenza vengono utilizzate in modo improprio o distorte.

Vorrebbe che tutti sapessero che Wikimedia è “una grande comunità, si può scoprire e imparare di tutto, basta essere un po’ curiosi e proattivi”.

Alla domanda sulle sfide future, sottolinea la necessità di ridurre il divario di genere e di promuovere una maggiore diversità. Si interroga anche su ciò che ci riserva il futuro con i cambiamenti tecnologici che ci circondano: “Sono preoccupata per gli effetti che l’intelligenza artificiale e il crescente monopolio dell’informazione potrebbero avere sul futuro dei progetti Wikimedia. Penso che l’IA rappresenti una grande opportunità, ma dobbiamo essere preparati a gestirla; la nostra sfida è rimanere liberi da vincoli esterni, coltivare la diversità, la condivisione della conoscenza e la qualità.”

Grazie per tutto il tuo importante lavoro, Loretta. Siamo certi che grazie a persone come te: curiose, dedite all’accuratezza, alla condivisione della conoscenza e appassionate, Wikipedia continuerà a essere un centro di conoscenza di alta qualità, curato da persone, su Internet.

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